sabato 4 novembre 2017

Dubbi dei cittadini sul futuro dei servizi sociali


Ardea è  una città che ha quasi 50000 abitanti, eppure in alcuni settori è  organizzata come una frazione di comune con poche centinaia di abitanti.
Ne è l'esempio il numero di assistenti sociali che operano nel territorio: UNO (1)..Non e' uno scherzo, ad ora , un solo operatore si fa carico delle innumerevoli domande di bisogno nel nostro comune.
Facile immaginare che  con tutta la buona volontà e competenza siamo sotto organico ma siamo oltre ragionevole limite di tolleranza. Come siamo arrivati a questo? 
Come intende l'amministrazione sanare la questione tenendo conto che, in queste condizioni, appare impossibile declinare le linee della legge regionale che mettono al centro  la persona e la famiglia  e parlano di centralità dei servizi alla persona. Come osservato in un convegno, gli assistenti sociali dovrebbero essere in rapporto di 1 a 5000.  Con questi numeri il comune disattende perfino il regolamento comunale dei servizi sociali in più di un articolo. Effettuare assunzioni attingendo a fondi europei?
Ogni ente ha l'obbligo di organizzarsi al meglio e di trovare la strada per mettersi in condizioni di operare nel settore sociale attivando tutte le  modalità possibili. La cittadinanza è  stanca di sentir dire "non abbiamo personale, non abbiamo fondi," perché se questo può apparire una giustificazione per qualcuno, si sappia che esiste un mondo sommerso che paga in silenzio .