domenica 26 novembre 2017

I cittadini firmano per regolamentare la caccia


Ottimo successo nel primo giorno di raccolta firme sulla regolamentazione della caccia nel comune di Ardea. Hanno firmato un gran numero di cittadini interessati all'argomento. Ringraziamo il supermercato Gesad di Largo Ragusa a Nuova Florida per averci ospitato. Per saperne di più clicca QUI  . Per conoscere altre date e luoghi di raccolta firme clicca QUI . L'elenco viene sempre aggiornato. Grazie ai cittadini che hanno firmato e a quanti firmeranno.

venerdì 24 novembre 2017

L'Osservatorio protocolla richiesta per il Consultorio

Abbiamo protocollato in data 23-11-2017 richiesta ufficiale di chiarimenti in merito al Consultorio di via dei Tassi.









martedì 21 novembre 2017

Caregiver familiari, un passo avanti da Ardea


Si è tenuto ieri il Convegno sul caregiver familiare. La senatrice Laura Bignami ha illustrato ad Ardea in sala consigliare alla presenza di molti cittadini, l'iter procedurale degli emendamenti alla legge sul caregiver familiare. Sono seguiti gli interventi di diversi rappresentanti delle associazioni e delle istituzioni locali e nazionali che hanno voluto ribadire l'esigenza di pervenire ad una normativa che interpreti nel modo migliore le esigenze di coloro che assistono h24 i loro cari in ambito familiare. Oltre alla Bignami sono intervenuti Barbara Tamanti, Presidente della Consulta per il superamento dell’handicap di Ardea, Francesca Bassani Presidente della Consulta per il superamento dell’handicap di Pomezia, Carlo Rossetti Presidente Nazionale onorario dell’Associazione Italiana per la lotta alle sindromi atassiche - AISA, Eva Torselli assessore politiche sociali del comune di Aprilia, Maria Simona Bellini Presidente del Coordinamento Nazionale disabili gravi, Elisabetta Serra vice sindaco di Pomezia ed altri autorevoli rappresentanti politici del territorio. 
L'assessore ai servizi sociali di Ardea, Graziella Maracchioni ha confermato che il comune adotterà la mozione sul riconoscimento del ceregiver il giorno 23 novembre in occasione dei lavori del consiglio comunale.

venerdì 17 novembre 2017

Una commissione nata male e finita peggio!!!


Questo in sintesi l’andamento e la conclusione della Commissione Urbanistica ed assetto del territorio, convocata con urgenza per il 16/11/2017, che doveva trattare 3 argomenti “delicati”.
Infatti all’ordine del giorno era prevista la modifica dell’art.25 del Piano Regolatore Generale del Comune - NTA (Norme Tecniche di Attuazione), l’analisi della variante generale al Piano Regionale Territoriale riferito all’agglomerato industriale del Comprensorio di Santa Palomba e la nuova perimetrazione del nucleo edilizio abusivo di Marina di Tor San Lorenzo Sud, quest’ultima cassata dalla Commissione della precedente consiliatura.
Indiscutibilmente tutti argomenti che comportavano una dettagliata analisi della documentazione in modo da permettere ai componenti la Commissione di poter esporre in modo articolato ogni e qualsiasi elemento finalizzato a dare risposte concrete anche in termini consultivi, da proporre successivamente al Consiglio Comunale, unico soggetto atto ad emettere l’eventuale approvazione.
Qualcosa, però, non è andato per il verso giusto !
Il Presidente De Zanni, ammettendo di non essere preparato a svolgere il suo ruolo in quanto alla prima esperienza amministrativa e non essendo, quindi, in condizione di addentrarsi nell’analisi tecnica della materia, ha proceduto esclusivamente all’apertura della Commissione, delegando la trattazione degli argomenti al dirigente Terribili e, eventualmente, all’assessora Corrado.
Ma, prima di partire con i lavori, un componente della Commissione ha voluto mettere in evidenza il non rispetto dei tempi della convocazione “urgente”, come previsto dal Regolamento delle Commissioni Consiliari del Comune di Ardea.
Il Presidente ha cercato di motivare l’urgenza, dovuta, a suo parere, ai recentissimi documenti prodotti dall’Ufficio Urbanistica e che dovevano trovare spazio di analisi e discussione in tempi rapidissimi.
Ma questa logica non è stata accettata ed i lavori della Commissione hanno avuto carattere interlocutorio e non verbalizzati.
La Commissione dovrà, una volta prodotta rapidamente la documentazione ai propri componenti, essere riconvocata con un margine di tempo utile per l’analisi.
Ma un problema è emerso in quanto il Comune non ha la capacità economica per “fotocopiare” una mole non indifferente di documentazione.
Ci verrebbe da consigliare agli uffici di dedicare un addetto ad eseguire la scansione del tutto e pubblicarlo sul sito del Comune: ma forse anche questo potrebbe essere un problema.
Una doverosa considerazione.
Perchè tutta questa urgenza ?
La risposta potrebbe essere che vi era l’urgenza di “far passare” tutti i punti al prossimo Consiglio Comunale del 23 novembre, in modo da evitare che il Commissario “ad Acta” possa dedicare parte del proprio tempo a risolvere anche questi problemi, magari adottando altre logiche !!!

giovedì 16 novembre 2017

Caro Sindaco anche quest'anno è arrivato l'inverno


Caro Sindaco leggiamo per l'ennesima volta che lei sarebbe stato inascoltato. Questa volta l'occasione è la questione della manutenzione delle caldaie nei plessi scolastici, questione che coinvolge bambini i quali hanno diritto a non uscire da scuola con le labbra viola. In precedenza non sarebbe stato ascoltato rispetto alla questione delle telecamere e ancora prima sulla questione dei bambini comma1 dove sembrerebbe che qualcuno abbia agito di propria iniziativa. Tre gravi episodi che ci fanno riflettere sulla effettiva autorità che la sua amministrazione, scelta dai cittadini, ha riguardo alla gestione di questa città.

domenica 12 novembre 2017

Rimborsi, premi e morale ai tempi del dissesto


Scorrendo gli atti ufficiali in pubblicazione in questi giorni sull’albo pretorio del Comune di Ardea ci imbattiamo in alcune determine singolari e che mai avremmo immaginato di trovare.
Ce n’è una, ad esempio, in cui si annuncia di aver assegnato (su sua richiesta) la cifra di 546€ all’assessore Sonia Modica a titolo di rimborso spese per l’utilizzo della sua auto privata nei tragitti dalla residenza (Aprilia) al Comune di Ardea per i mesi di luglio, agosto e settembre.
La prima considerazione è che nessun lavoratore viene rimborsato dalla sua azienda per i tragitti che deve fare da casa al posto di lavoro. Si tratta, evidentemente, di un privilegio che spetta solo a quei componenti delle amministrazioni locali e/o centrali che di solito il Movimento 5 Stelle addita come “casta”. E talvolta anche a ragione.
La seconda considerazione è che, da quando questa amministrazione si è insediata, sentiamo solo dire che “non ci sono risorse”. In nome di questa mancanza di risorse è stato tagliato il servizio di scuolabus costringendo scolari e famiglie a fare letteralmente i “salti mortali”. Improvvisamente, quando si tratta di elargire un vero e proprio privilegio ad un componente dell’amministrazione le risorse ci sono. E se non ci sono si reperiscono, come dimostra il fatto che pochi giorni prima il fondo per i rimborsi di questo tipo era stato portato da 10.000 a 15.000 euro.
Intendiamoci, sono cifre piccole rispetto al bilancio comunale. Ma la disinvoltura con la quale gli amministratori che arrivano da un movimento di cittadini si attribuiscono gli stessi privilegi della tanto odiata casta ci lascia interdetti.
Maggiore sensibilità ai problemi dei cittadini la dimostra l’assessore Vozza che, anche lui residente fuori comune, non ci risulta al momento aver fatto richiesta di rimborsi.
Problema più complesso, e anche più rilevante in termini monetari, lo rileviamo nella determina 1972 del 20/10/2017 anch’essa pubblicata in questi giorni. Si tratta della costituzione di un fondo per premiare i dirigenti del comune che abbiano raggiunto gli obiettivi assegnati.
Questo fondo è stato alimentato con la bellezza di 150.000 euro per i nostri quattro dirigenti in servizio. Soldi delle nostre tasse sottratti ad almeno un centinaio di utilizzi migliori che senza sforzo potremmo immaginare.
Questi dirigenti sono corresponsabili della situazione disastrosa in cui si trova il nostro Comune: tasse ai massimi, servizi ai minimi e dissesto alle porte.
Sinceramente non vediamo alcuna ragione al mondo perché vengano premiati. Anzi, a nostro modo di vedere dovrebbero essere rimossi il prima possibile.
A questa regalità verso i dirigenti si contrappone l’incertezza nei confronti dell’entità del salario accessorio per i dipendenti comunali che, secondo quanto ci risulta, potrebbe essere tagliato o addirittura eliminato. Dipendenti che, oltre la loro normale attività, hanno dovuto lavorare molto di più in questi quattro mesi per soddisfare esigenze di una giunta improvvisata che non sapeva da che parte iniziare.
E’ inaccettabile continuare a chiedere sacrifici ai cittadini e poi utilizzare i soldi per rimborsi anacronistici o per premiare dirigenti che sono, come minimo, corresponsabili di una gestione dissennata.
Come Osservatorio garantiamo il nostro impegno e la nostra massima attenzione anche su questi episodi di ordinaria gestione: il dissesto non lo hanno fatto i cittadini e non possono pagarlo loro.

sabato 11 novembre 2017

Raccolta firme sulla caccia ad Ardea

L'Osservatorio dei Cittadini promuove una raccolta firme tra i cittadini per chiedere di regolamentare l'attività venatoria nel territorio. L'esigenza nasce dalla lettura di continue lamentele e problematiche, sollevate dai cittadini stessi, per quanto riguarda alcune situazioni di criticità che si propongono nei periodi della apertura della caccia sul territorio. La raccolta firme inizierà successivamente al 20 novembre. Comunicheremo i luoghi e le date dove sarà possibile firmare. Invitiamo esercenti interessati a voler mettere un point fisso di raccolta nella propria attività a contattarci con il modulo apposito CONTATTACI che si trova in home page.


martedì 7 novembre 2017

La lunga lotta per la sanità ad Ardea


Sono passati anni dalle prime mobilitazioni per la difesa del consultorio familiare di Ardea. Spostato "temporaneamente" a Pomezia in attesa di tornare operativo nella sede in via dei Tassi. 
L'ambulatorio è  pronto, è partito ma non si sa cosa ostacola il trasferimento delle figure di riferimento utili ad avviare il nostro consultorio familiare territoriale. Eppure abbiamo memoria che in quei giorni, proprio gli attuali governanti, dichiaravano a gran voce che le responsabilita' poltiche erano nel sindaco e nell'amministrazione (vedi QUI)  Questo lasciava prevedere un immediata presa di posizione una volta eletti. Eppure ancora una volta lo scollamento tra i declami elettorali e la pratica, si palesano in tutta la loro nudità 
Mentre i cittadini delusi studiano iniziative, ci chiediamo cosa intende fare l amministrazione per chiudere questa annosa vicenda, ricordiamo loro che la Regione è competente in materia di sanità e avere consiglieri in quella istituzione dovrebbe favorire il dialogo col territorio. Altrimenti ci chiediamo a cosa potrebbe servire presentare la loro lista alle prossime elezioni regionali, vista la totale assenza di applicazione dei ruoli verso i territori. Riflettere è un dovere.

sabato 4 novembre 2017

Dubbi dei cittadini sul futuro dei servizi sociali


Ardea è  una città che ha quasi 50000 abitanti, eppure in alcuni settori è  organizzata come una frazione di comune con poche centinaia di abitanti.
Ne è l'esempio il numero di assistenti sociali che operano nel territorio: UNO (1)..Non e' uno scherzo, ad ora , un solo operatore si fa carico delle innumerevoli domande di bisogno nel nostro comune.
Facile immaginare che  con tutta la buona volontà e competenza siamo sotto organico ma siamo oltre ragionevole limite di tolleranza. Come siamo arrivati a questo? 
Come intende l'amministrazione sanare la questione tenendo conto che, in queste condizioni, appare impossibile declinare le linee della legge regionale che mettono al centro  la persona e la famiglia  e parlano di centralità dei servizi alla persona. Come osservato in un convegno, gli assistenti sociali dovrebbero essere in rapporto di 1 a 5000.  Con questi numeri il comune disattende perfino il regolamento comunale dei servizi sociali in più di un articolo. Effettuare assunzioni attingendo a fondi europei?
Ogni ente ha l'obbligo di organizzarsi al meglio e di trovare la strada per mettersi in condizioni di operare nel settore sociale attivando tutte le  modalità possibili. La cittadinanza è  stanca di sentir dire "non abbiamo personale, non abbiamo fondi," perché se questo può apparire una giustificazione per qualcuno, si sappia che esiste un mondo sommerso che paga in silenzio .

venerdì 3 novembre 2017

La trasparenza che i cittadini non vedono


Abbiamo atteso circa una settimana nella speranza che uno dei canali ufficiali per le comunicazioni della amministrazione rendesse note le dimissioni della Presidente della Commissione bilancio e finanze Duranti. Purtroppo prendiamo atto che la notizia in oggetto è avvenuta indirettamente con una comunicazione di convocazione del vice Presidente della Commissione Riccardo Iotti. La mancanza di comunicazione alla cittadinanza delle dimissioni di un Presidente di Commissione nominato ufficialmente in consiglio comunale è a nostro avviso un grave fatto di mancanza di rispetto verso i cittadini e una prova della non trasparenza che viene utilizzata nella gestione del nostro comune. Le eventuali motivazioni interne del gruppo politico che amministra la città non possono giustificare una tale mancanza di trasparenza. Ci auguriamo che il Sindaco si renda conto del fatto che i cittadini hanno altre aspettative che facciano dimenticare metodi passati e non il proseguimento degli stessi in evidente continuità.

mercoledì 1 novembre 2017

Dissesto o commissariamento e dissesto? Conseguenze dell'inerzia dell'amministrazione Savarese


Lettera aperta al Sindaco di Ardea
Egregio Sindaco,
il Consiglio Comunale, su proposta della sua Giunta, ha votato il 31 luglio scorso la delibera n. 10 riguardante l’assestamento di bilancio 2017.
In tale delibera, al fine di far fronte a debiti fuori bilancio per 1.177.313,07€, si iniziava la procedura di riequilibrio pluriennale prevista dall’art. 243 bis del Testo Unico Enti Locali.
Tale procedura prescrive che entro il termine “perentorio” di 90 giorni il Consiglio dovesse approvare un piano di riequilibrio massimo decennale.
La scadenza del 29 ottobre è passata inutilmente: il piano di riequilibrio non è stato deliberato.
Novanta giorni sono parecchi, eppure non se n’è trovato uno per convocare l’inutile commissione bilancio del consiglio comunale per incardinare il piano di riequilibrio. Non uno per convocare una riunione di giunta sullo stesso tema. La domanda che i cittadini si pongono è: ma a cosa servono consiglio, giunta, commissione se non fanno quello che istituzionalmente sono tenuti a fare? A che serve una presidente della commissione bilancio che per 90 giorni non si occupa di un tema fondamentale per la continuità amministrativa? E che arriva al balletto delle dimissioni date e ritirate, trapelate e mai smentite? Pensavamo che il teatrino della vecchia politica fosse alle nostre spalle e invece ce lo ritroviamo ancora in palcoscenico.
A questo punto le norme sono chiare: inizia la procedura per il dissesto finanziario del Comune di Ardea che può essere dichiarata dal Consiglio Comunale oppure da un Commissario nominato dal Prefetto previo scioglimento del Consiglio Comunale.
La sua Amministrazione si trova quindi di fronte ad un bivio: dichiarare il dissesto oppure andare a casa.
Tutto ciò senza aver minimamente discusso pubblicamente della situazione e, temiamo, sostanzialmente senza essere coscienti di quello che stava succedendo.
Ci chiediamo infatti quanti di quei consiglieri che hanno votato a favore della delibera (quindici, tutti quelli del gruppo Movimento 5 Stelle) fossero consapevoli del meccanismo che si azionava e delle conseguenze di quel voto.
C’è stato un dibattito all’interno del gruppo? Si sono valutate le alternative? Oppure la situazione è precipitata negli ultimi giorni quando, nei fatti, si è arrivati ad avere come unica possibilità la dichiarazione di dissesto?
A noi cittadini non è dato avere una risposta a queste domande, stante il clima di sostanziale omertà in cui agisce la sua amministrazione. All’esterno nulla trapela e tutto si consuma nel chiuso delle stanze del Comune.
Si decide sul futuro di 50000 cittadini di Ardea a loro insaputa.
E questo, caro Sindaco, da parte di una amministrazione che tanta speranza di cambiamento aveva suscitato nella cittadinanza.
I voti da lei ottenuti sono innanzitutto i voti dati al Movimento 5 Stelle perché prometteva di portare ad Ardea un metodo di governo basato sulla trasparenza, sull’onestà, sulla partecipazione democratica.
Promesse che nei fatti non sono state mantenute, tutt’altro.
Caro Sindaco, la informiamo che l’ultimo Comune in Italia a dichiarare dissesto è stato quello di Benevento, nel gennaio 2017, sindaco quel Clemente Mastella che potrebbe essere il simbolo della vecchia politica tanto avversata nelle dichiarazioni dal M5S e tanto imitata nei fatti. In questo speciale albo d’oro, dopo il nome di Clemente Mastella, troveremo il suo: non crediamo che fossero questi i suoi progetti e le sue aspirazioni. Sicuramente non erano i nostri e quelli dei cittadini che la hanno votata.
A questo punto le rimane un unico gesto che le potrebbe evitare questa vergogna: faccia fare al prefetto il suo lavoro, faccia sciogliere questo inutile Consiglio Comunale e, dopo le sofferenze che inevitabilmente il Commissario infliggerà agli sfortunati cittadini di Ardea si torni alle elezioni.

Vedrà che, in questo modo, nel giro di qualche anno il suo nome ad Ardea tornerà nell’oblio. Che comunque è sempre meglio che lasciare un pessimo ricordo.